Estratti informativi da “SCINTILENA“
Autore: Andrea Scatolini
LE GROTTE
Le grotte sono i vuoti sotto le montagne, sono luoghi fatti di aria e di acqua, fatti di “niente” racchiusi da pareti di roccia.
Le grotte possono essere piccolissime, strettissime, o enormi, mastodontiche, chilometriche. Definiamo un “buco” nella roccia come grotta quando questa supera i 5 metri di profondità … ma la grotta italiana più estesa costituita da un reticolo di gallerie, cunicoli e pozzi misura 53 chilometri, tutti racchiusi sotto il Monte Corchia, nelle Alpi Apuane, in provincia di Lucca e le più profonde grotte italiane superano i mille metri di profondità .
La grotta più profonda del mondo finora scoperta ¨ la grotta Krubera – Voronja ¨ profonda più di 2 chilometri e si trova nella regione dell’Abkazia, nel Caucaso, mentre la più estesa del Mondo sta in America, ¨ la Mammouth Caves” lunga” 456 chilometri misurati. (Vedi aggiornamenti più sotto).
Le grotte possono formarsi per varie cause, tra le quali processi di dissoluzione delle rocce ad opera dell’acqua, o per crolli, o per l’erosione del vento, oppure possono essere di origine vulcanica. Possono contenere accumuli di ghiaccio e neve, oppure acqua, o essere completamente allagate. Grotte del tutto particolari si formano all’interno dei ghiacciai e nelle zone polari: Sono i così detti “mulini glaciali” cioè delle voragini che sprofondano nel cuore del ghiacciaio.
Le grotte sono archivi del tempo, possono contenere veri e propri fossili viventi, animali sopravvissuti alle glaciazioni che hanno trovato il loro habitat ottimale all’interno delle grotte, completamente isolati dall’esterno tanto da essere divenuti con il tempo specie a se stante, oppure possono contenere resti archeologici, quando non proprio ossa di animali o umane.
La grotta ha costituito per un centinaio di migliaia di anni un rifugio per l’uomo del paleolitico che ha stretto con la terra un legame forte, costituito dalle grotte sotto forma di grembo materno, della Grande Madre Terra.
La scienza che studia le grotte è la Speleologia.
Cos’è la Speleologia
La Speleologia è una Scienza in quanto studia le cavità sotterranee, quindi ricade tra le Scienze della Terra, ma una delle sue peculiarità è quella che gli studiosi della speleologia, gli speleologi, devono studiare i fenomeni da osservare direttamente sul campo; a causa dell’ambiente spesso difficile delle grotte si impone un’approccio fisico e tecnico alla materia, tanto che da molti la speleologia viene paragonata e declassata ad una attività sportiva.
Le Grotte in Italia
Il territorio italiano è disseminato di grotte, presenti praticamente in ogni regione d’Italia.
Praticamente le grotte sono presenti in tutti gli ambienti montani, dall’arco alpino lungo gli appennini fino alla Sicilia e alla Sardegna, ma le grotte si sviluppano anche sulle coste (grotte marine) e in prossimità di zone vulcaniche, con i cosiddetti “Tubi di Lava”; grotte vulcaniche formatesi in seguito al passaggio di lava fusa.
Le Regioni provvedono, attraversi i Catasti Regionali delle grotte, al censimento, alla tutela e alla salvaguardia delle grotte, in stretta collaborazione con gli speleologi che le esplorano e le misurano.
E’ in fase di realizzazione un catasto nazionale delle grotte, sotto il coordinamento e la direzione della Società Speleologica Italiana http://catastogrotte.speleo.it
Esiste in internet un archivio notevole di grotte inserite direttamente dagli speleologi; Si chiama Open Speleo www.openspeleo.org e tutti possono inserire dati nuovi o aggiornare dati esistenti. Ovviamente essendo fatto da volontari è molto incompleto.
Le grotte italiane più conosciute sono ovviamente le grotte turistiche, quelle che hanno subito un adattamento alle visite del pubblico, attrezzate con luci e scale per superare gli ostacoli naturali.
Le grotte turistiche più famose d’Italia e più spettacolari sono le Grotte di Castellana e le Grotte di Frasassi, solo per citarne un paio, ma in Italia esistono decine di grotte turisticizzate. Le più importanti sono raggruppate nell’Associazione Grotte Turistiche Italiane www.grotteturistiche.it
Le grotte turistiche comunque rappresentano solo la minima parte del patrimonio sotterraneo italiano, costituito, è bene dirlo, anche dalle cavità artificiali oltre che dalle migliaia di grotte naturali scoperte. L’attività di ricerca degli speleologi porta alla luce continuamente nuove grotte.
Innanzitutto essere speleologo non è una professione, quindi non si fa lo speleologo per lavoro, semplicemente perchè nessuno ci paga per farlo. Nella maggior parte del mondo, e anche in Italia, gli speleologi non hanno bisogno di patentini, licenze, attestati o tesserine per andare all’interno delle grotte se queste non sono soggette a particolari vincoli.
La visita di grotte all’estero invece può presentare delle sorprese per regolamenti nazionali particolari che vincolano l’attività speleologica.
In genere si diventa speleologi dopo aver seguito uno dei tanti corsi di introduzione alla speleologia che si svolgono ovunque in Italia, organizzati dai gruppi speleologici locali presenti quasi in tutte le province.
I corsi di speleologia seri durano almeno un mese perchè prevedono molte lezioni teoriche su materie specifiche come carsismo, geologia, biospeleologia ecc. e diverse uscite pratiche sia in grotta che in palestra esterna, necessarie per imparare correttamente e in sicurezza le tecniche di progressione su corda, cioè le manovre che devono essere fatte per scendere nelle grotte con dislivelli che possono essere anche notevoli.
In Italia la maggior parte dei gruppi speleologici sono affiliati alla Società Speleologica Italiana o al CAI; i corsi tenuti da questi gruppi, riconoscibili da diciture che citano la Scuola di Speleologia del CAI o della Società Speleologica Italiana, hanno uno standard qualitativo adeguato sia per la sicurezza, che per la professionalità e la qualità delle lezioni svolte.
Probabilmente corsi “non omologati” dalle scuole di speleologia CAI o SSI sono altrettanto validi, ma nessuno garantisce per la preparazione e la qualità degli istruttori e delle materie insegnate.
In genere tutti i corsi di primo livello di introduzione alla speleologia rilasciano un semplice attestato di partecipazione che spesso non ha alcun valore per concorsi ecc. quindi non esistono speleologi patentati. Al termine del corso i nuovi speleologi sono in grado di muoversi in maniera autonoma su grotte in cui sono già state posizionate le corde e conoscono sufficientemente l’ambiente grotta.
Le scuole di speleologia CAI e SSI svolgono anche un ruolo di formazione e crescita con corsi di qualifica, di secondo e terzo livello, per istruttori, aiutoistruttori o anche solo per chi vuole imparare nozioni più approfondite. Questi corsi evoluti vengono svolti a livello regionale, interregionale e nazionale.
Ovviamente si può diventare speleologi anche senza fare un corso, frequentando amici e conoscenti che vi possono guidare in grotta e insegnarvi tecniche di progressione e dare nozioni sull’ambiente ipogeo.
Non esistono particolari limiti di età, peso, preparazione fisica, ma in genere occorre avere almeno più di 16 anni ed è necessario presentare, all’atto dell’iscrizione ad un Corso, un certificato medico per attività sportiva non agonistica, perchè, è inutile nasconderlo, la speleologia praticata è molto faticosa e impegnativa.
Perchè è importante fare un Corso di Speleologia.
La speleologia è lo studio e l’esplorazione delle grotte, dei sistemi carsici e dei fenomeni sotterranei correlati. Frequentare corso di speleologia è il modo consigliato per iniziare, ma bisogna tenere conto di alcuni fattori tra cui:
- Sicurezza: La speleologia può essere pericolosa, poiché le grotte sono spesso luoghi bui, stretti e difficili da visitare. Un corso di speleologia può insegnarti le tecniche di sicurezza necessarie per evitare incidenti e pericoli come cadute, lesioni, annegamenti, ecc.
- Esplorazione: Le grotte sono ambienti unici e spesso inesplorati, con formazioni naturali spettacolari e interessanti. Un corso di speleologia ti insegnerà come esplorare le grotte in modo sicuro e rispettoso dell’ambiente circostante.
- Conoscenza: La speleologia può aiutarti a comprendere meglio la geologia, la topografia, la biologia e la storia di territorio. Acquisirai le conoscenze di base necessarie per apprezzare appieno l’importanza delle grotte e delle caverne.
- Avventura: La speleologia può essere un’attività avventurosa ed emozionante. Un corso di speleologia può fornirti le competenze necessarie per affrontare sfide uniche e per scoprire luoghi nascosti e misteriosi.
Può essere importante per la sicurezza, l’esplorazione, la conoscenza e l’avventura.
Tuttavia, prima di intraprendere l’attività, è sempre importante assicurarsi di avere le competenze, la formazione e l’equipaggiamento adeguati per garantire la propria sicurezza e quella del gruppo speleologico.
In Italia esistono scuoledi Speleologia della Società Speleologica Italiana e del CAI. E’ vivamente consigliato affidarsi a gruppi riconosciuti da una delle due scuole.
Le lezioni teoriche si svolgono generalmente la sera dopo cena, mentre le lezioni pratiche e le escursioni in grotta vengono effettuate nel fine settimana tra sabato e domenica, per una durata che può variare da uno a due mesi.
Come contattare il Gruppo Speleologico Italiano più vicino a casa tua.
Fortunatamente oggi esiste Internet che connette in rete singoli, gruppi, associazioni ecc. ed è molto più facile trovare oggi un gruppo speleologico, molto più facile di pochi anni fa.
Un modo molto semplice per verificare la presenza di un gruppo speleologico vicino casa vostra è sicuramente quello di consultare la Directory di Speleologia Italiana, con tanto di Google Maps per ogni regione.
Per ogni regione troverete l’elenco dei gruppi speleologici con siti internet, oppure l’indirizzo postale, o un indirizzo mail o un numero di telefono. Per avvicinarsi al mondo della speleologia sicuramente comodo trovare un gruppo nella propria città .
Se volete essere informati sulle ultime notizie delle grotte e le attività dei gruppi speleologici vicino casa vostra potete consultare il notiziario italiano di speleologia “La Scintilena” che suddivide le notizie per regione.
La grotta più profonda del mondo.
Aggiornamento da Scintilena, novembre 2023.
La grotta Veryovkina, situata nel massiccio dell’Arabika nella repubblica dell’Abkazia, è la grotta più profonda misurata fino ad oggi sulla Terra. Con una profondità di 2223 metri, supera di poco la vicina grotta Krubera-Voronia, che deteneva il record precedente con 2197 metri.
La grotta Veryovkina è stata scoperta nel 1968, ma solo nel 2018 è stata esplorata fino al suo punto più basso, dopo decenni di spedizioni speleologiche.
L’ingresso si trova tra due montagne, la Fortezza e l’Ombrello, in una zona remota e di difficile accesso².
Per raggiungere il fondo della grotta, gli speleologi devono affrontare oltre 2000 metri di gallerie e cunicoli, alcuni dei quali allagati o stretti, e superare grandi pareti verticali, sifoni e laghi sotterranei.
Il viaggio di andata e ritorno richiede circa una settimana, per degli speleologi professionisti, ed è ancora incredibilmente rischioso³.
La grotta Veryovkina è un ecosistema straordinario, con fiumi e depositi di marmi, gessi e salgemma.
Gli scienziati sperano di scoprire ulteriori camere o accessi che portino ancora più in profondità, e di studiare la geologia e la biologia di questo ambiente unico.
La grotta Veryovkina è una delle quattro grotte più profonde del mondo, tutte situate nel massiccio dell’Arabika, in Abkazia.
Questa regione del Caucaso meridionale è considerata una delle aree carsiche più importanti del pianeta, con oltre 400 grotte conosciute.
La grotta più estesa del mondo.
Nel mese di Settembre 2021 gli esploratori hanno aggiunto altri 12 chilometri alla mappa della Mammoth cave nel kentucky.
La Mammoth Cave, in kentucky è la grotta più grande del mondo. Un immenso labirinto di gallerie che si sviluppano per 676 chilometri.
La lunghezza record raggiunta a settembre 2021 è il frutto del lavoro dei volontari del Cave Research Foundation, che ogni anno entrano nella mammoth Cave con l’obiettivo di rilevare, misurare, mappare, nuove zone forse conosciute e percorse dagli esploratori, ma non ancora “messe su carta”.
Si comprende così perchè i 676 chilometri sono solo un record transitorio, che verrà ritoccato ogni anno, finchè ci sarà un nuovo pezzetto di inesplorato da aggiungere alla geografia di questo straordinario universo sotterraneo.
Speleologi di ogni età, da 70 anni esplorano la Mammoth Cave. Sono cambiate le attrezzature con le quali gli speleologi avanzano nel vuoto delle montagne, si è passati dalla fiama dell’acetilene ai superled, si misura con strumenti sempre più sofisticati che soppiantano la bussola e la fettuccia, è cambiato l’abbigliamento, le calzature, sono cambiate le corde. Gli uomini continuano però ad esplorare. A togliere spazio all’ignoto. Succede in kentucky nei 676 chilometri di gallerie, come succede ogni fine settimana in ogni parte del mondo sotterraneo. Uomini e donne animati da una curiosità innata, esplorano l’insondabile, in un gioco senza fine sospesi tra sogno e speranze, tra successo e delusioni.
Perchè si misurano e si mappano le grotte? La prima risposta sarebbe spontanea, per non perderci quando ci torniamo. Oppure, perchè almeno sappiamo che la grotta esiste. la seconda risposta nasconde una grande verità: Gli speleologi misurano le grotte e ne fanno mappe, perchè esistono. In quanto ambienti straordinari e delicati, le grotte hanno diritto di esistere, e la nostra conoscenza deve tutelarle. Una mappa aiuta a comprendere il mondo sotto i nostri piedi, aiuta a capire dove passa l’acqua che beviamo, dove possono celarsi le vulnerabilità per una risorsa così preziosa come l’acqua.