Autore : Dott.Fabio Sturba
Speleologo del Gruppo Speleologico Marchigiano C.A.I di Ancona.
“ABISSO ANCONA ”
(Cronaca di una scoperta)
2° edizione, Casa Editrice (AE, Affinità Elettive).
Com’è nata la passione per la Speleologia che ha portato un giovane anconetano a vivere l’emozionante vicenda della più importante scoperta geografica delle Marche. Un libro affascinante e veritiero sulla storia della scoperta della Grotta Grande del Vento di Frasassi (Genga-Ancona).
Era la primavera del 1966, abitavo a Jesi e frequentavo un gruppo di amici del Cai. Un certo Cesare Ragni, un giorno propose a me e ad un’altra mia amica di andare ad esplorare delle grotte. Ci procurò lampade ad acetilene da tenere sul caschetto e, con un po’ di paura siamo partiti alla volta di Frasassi. Arrivammo vicino al fiume e lì c’era un buco, attraverso il quale ci siamo calati ( un po’ più di un metro) e abbiamo cominciato a vedere Stalattiti e stalagmiti. Avevo paura, ma si procedeva verso zone più ampie. C’era una zona in salita piena di guano, quindi scivolosa e io mi sono fermata lì. La volta piena di pipistrelli, ma guardando verso la fine della salita, si intravedeva una luce rosata che assomigliava ad un qualche paesaggio della Divina Commedia. Ricordo di essere tornata tra i comuni mortali, trasportata a spalle dall’amico Cesare, scivolando lungo un canalone sassoso. C’eravamo proposti di tornarci l’anno successivo, ma poi i preparativi per il matrimonio e successivo trasferimento, non me l’hanno più consentito. Questo è quanto. Oggi ho letto l’articolo sul Corriere Adriatico e mi sono detta che forse il nostro gruppetto aveva precorso i tempi.
Anche io ho iniziato la mia attività speleologica come voi, mosso dalla sola passione. Durante la vostra spedizione siete presumibilmente entrati dentro la Grotta del Fiume scoperta nel 1948 dal mio collega Marchetti; si è scoperto poi nel 1971 che questa grotta è la parte bassa della più famosa Grotta Grande del Vento scoperta nel 1971 dal mio collega Rolando Silvestri.Nell’articolo di Corriere Adriatico incomprensibilmente Rolando non è citato, senza la sua scoperta Genga e Frasassi sarebbero ancora belle zone di montagna e niente più. Leggi la vera storia della scoperta nel mio sito http://www.frasassigsm.it.Grazie e saluti da Giancarlo
Forse siete entrati o nella Grotta Bella (a livello della strada attuale) o più probabilmente nella Grotta del Fiume (la parte inferiore del Complesso carsico Fiume-Vento scoperta nel 1948).