Le straordinarie, rare foto in bianco e nero di Andrea Moretti.
Quando noi scopritori del Gruppo Speleologico Marchigiano C.A.I di Ancona siamo scesi per la prima volta nel 1971 all’interno della Grotta Grande del Vento di Frasassi eravamo dotati di impianti di illuminazione ad acetilene che limitavano il nostro campo visivo a non più di 20 metri; il resto intorno a noi era tutto al “buio assoluto” pertanto non eravamo in grado di avere l’esatta percezione delle dimensioni dell’ambiente. Oggi anche utilizzando le moderne tecniche di illuminazione a Led a disposizione degli speleologi, nel fotografare la nostra grotta al buio e in bianco e nero, non ci si rende ancora conto facilmente dell’estensione gigantesca dello spazio interno nel quale si è immersi.
(Giancarlo Cappanera)