(Absolutely stunning caves. Has to be seen to believe.)
La meravigliosa “Sala delle candeline”
Tutto è iniziato dopo avere individuato un piccolo buco molto simile a questo. (foto non originale).
Amedeo Griffoni,15 anni, del Gruppo Speleologico Marchigiano C.A.I di Ancona
L’entrata originale come si presenta oggi.
Antonio Piazza C.A.I Jesi, all’entrata speleologica della Grotta Grande del Vento di Frasassi.
Come si presenta oggi l’interno della “Saletta del Vento”, con il foro d’ingresso da dove sono entrati nella grotta i primi speleologi scopritori.
Siamo entrati nel cuore del Monte Valmontagnana, alto 930 metri, all’interno del quale si sono formate le Grotte di Frasassi a partire da circa 1.400.000 anni fa. Attualmente sono stati esplorati oltre 35 Km di sale e cunicoli.
“Terrazzino del brivido”. Il pozzo Ancona visto dall’alto, dal punto da dove si sono calati gli speleologi con una discesa nel vuoto di 120 metri.
Gruppo Speleologico Marchigiano C.A.I Ancona. La seconda discesa del “Pozzo Ancona”, Fabio Sturba (nella scaletta per speleologi) ed in supporto Riccardo Bartolucci, Stefano Fiori e Alberto Copparoni.
Roberto Ragaglia mentre inizia a discendere nel vuoto il pozzo ANCONA.
Le stalagmiti giganti dell’Abisso Ancona che si sono formate circa 150.000 anni fa.
La grandiosità del Pozzo ANCONA.
Il vuoto enorme dell’Abisso (pozzo) Ancona.
Il punto illuminato in alto, è quello da dove sono scesi i primi esploratori del Gruppo Speleologico Marchigiano C.A.I di Ancona.
Piccoli uomini,grandi giganti
“La loro visione ci lasciò ammutoliti”
Piccoli uomini al cospetto di grandi GIGANTI. Foto di Danilo Amorini, speleologo Stefano Paoletti, GS CAI Perugia.
L’enorme base del Pozzo Ancona
Come vediamo oggi l’Abisso Ancona. Notare le dimensioni, in proporzione “microscopiche”, degllo speleologio in alto a sinistra.
Prosegui nel tour fotografico, qui sotto scoprirai
ambienti sotterranei meravigliosi e storie affascinanti.
All’interno dell’Abisso Ancona potrebbe entrare comodamente il Duomo di Milano;notare la dimensione “microscopica”, in proporzione, dello speleologo al centro della sua base.
Il Pozzo (abisso) Ancona illuminato con i suoi oltre 240 metri di altezza.
A sinistra, la gigantesca paleofrana al centro della quale sono “atterrati” i primi speleologi anconetani scopritori delle grotte.
Giancarlo Cappanera sulla scaletta per speleologi in risalita (120 metri) dal pozzo Ancona.
Un’enorme voragine formatasi circa 120.000 anni fa in seguito al crollo delle parti sovrastanti già vuote.
I Giganti
16.10.1971, prima approfondita esplorazione della Grotta Grande del Vento da parte della squadra di punta del Gruppo Speleologico Marchigiano. Da sinistra: Giuseppe Gambelli, Giancarlo Cappanera, Fabio Sturba. Scatta la foto Maurizio Bolognini.
Sala delle Candeline
Giuseppe Gambelli
L’obelisco
Gli obelischi. Foto di Danilo Amorini.
Niagara
Niagara
Il bianco candore della zona “Niagara”.
La “Madonnina”
I pagliai
La formazione dei “Pagliai”
Veduta panoramica del “Pagliai”.
Costantino Cioffi del G.S.M Ancona
LA SALA DELLE CANDELINE
La sala delle “candeline”
Sala delle Candeline
Sala delle Candeline.“Abbagliati dalle splendide, candide visioni che da ogni lato ed in ogni direzione si presentavano di fronte a noi, vagammo ammutoliti camminando su immacolati pavimenti di cristallo che il nostro cuore non voleva calpestare ma le nostre gambe violavano senza sosta all’inseguimento affannoso delle scoperte dei nostri occhi”. G.C
Sala delle candeline
Veduta panoramica della “Sala delle Candeline”
In una preziosa immagine originale del 1971, lo speleologo Giancarlo Cappanera accanto alla “Candelina che non c’è più”. Una foto unica e storica, la “Candelina” che nessuno vedrà mai più, fotografata durante le prime esplorazioni dal Gruppo Speleologico Marchigiano C.A.I di Ancona. Univa parete e pavimento a mo di colonna, era alta circa tre metri e della sezione di qualche centimetro. Poco tempo dopo la scoperta della Grotta Grande del Vento di Frasassi, un incauto, incosciente speleologo (dicono accidentalmente) l’ha abbattuta con un colpo di zaino. E’ proprio ammirando questa straordinaria formazione geologica che agli speleologi di Ancona venne l’idea di battezzare la zona “Sala delle candeline”.
Come gli speleologi hanno visto per la prima volta, nel buio assoluto della grotta, la sala delle Candeline. Ph. Andrea Moretti
Altre meravigliose zone delle grotte di Frasassi
L’organo
Una straordinaria formazione zoomorfa : l’orso bianco.
Il castello delle streghe
L’Obelisco della Sala dei 200 alto dalla base circa 15 metri.
“Sala fredda” (da Alice PIloni)
Piani superiori della grotta. Ph.uPIX
Ph. Davide Brugnoni
Ph. Davide Brugnoni
L’albero morto
Gli scrigni di cristallo
Sala del Tesoro “Le clave”
“Le clave” stalattiti che si trovano al terzo piano della grotta.
Cristalli di Aragonite
By Daniele Campagnoli
By Ettore Speleo Sbaffi
By Ettore Sbaffi
By Ettore Sbaffi
Sala Genga
Amedeo Griffoni
Le “Porte del Paradiso” by Ettore Sbaffi
By Ettore Sbaffi
By Ettore Sbaffi
By Ettore Sbaffi
by Luca Pieroni
by Luca Pieroni C.A.I Jesi.
By Alberto Di Fabio. Zona Grotta del Fiume di Frasassi
by Ettore Sbaffi
Sala Villa
by Ettore Sbaffi
By Alberto Di Fabio
Il “Panettone”, diramazione New Mexico tra lago delle anguille fossili e lago Infinito. Zona Grotta del Fiume – Frasassi. By Luca Pieroni
By Luca Pieroni. Zona Grotta del Fiume di Frasassi.
New Mexico. Zona Grotta del Fiume di Frasassi. By Luca Pieroni
By Luca Pieroni
By Alberto Di Fabio
by Ettore Sbaffi
Costantino Cioffi del G.S.M Ancona.
Ramo Grotta del Fiume
Ramo Grotta del Fiume
Per ammirare altre stupende foto delle Grotte di Frasassi, visita la seguente sezione di questo sito: “Le straordinarie foto dei maestri della fotografia speleologica uPIx“.
Sono passati più di vent anni dal ultima volta che ho visitato queste grotte il ricordo me lo porto sempre nel mio cuore e nella mia mente. Sono di una tale rara bellezza da togliere il fiato…la natura che forza
Io mi emoziono ogni volta che vado, è una cosa meravigliosa ed è ancora più meraviglioso che ci siano dei ragazzi, che con grande coraggio, affrontano questi abissi. Pensate che noi li vediamo preparati e comodi da visitare, ma le persone che li hanno scoperti hanno rischiato la loro vita per farci emozionare al cospetto della natura.
Io vi ringrazio per ciò che mi fate provare ogni volta che vedo queste meraviglie GRAZIE
Oggi per la prima volta ho visitato le grotte di Frasassi.
Le emozioni mi hanno travolta e i miei occhi erano colmi di meraviglia.
Grazie a coloro che ci hanno permesse di ammirare tanta bellezza.
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È incredibile, d’una belleza straordinaria, quando mi sono entrata nelle Grotte di Frassassi, la emozione ha fatto il mio cuore battere forte.
Hai provato le stesse emozioni di noi primi esploratori.Grazie e saluti da Giancarlo
La nostra vera soddisfazione è quella di essere riusciti con la nostra scoperta a dare emozioni alla gente.
Sono passati più di vent anni dal ultima volta che ho visitato queste grotte il ricordo me lo porto sempre nel mio cuore e nella mia mente. Sono di una tale rara bellezza da togliere il fiato…la natura che forza
LUOGO FENOMENALE E OTTIMA ORGANIZZAZIONE. DATE UN OSCAR ALLA GUIDA CRISTINA, DAVVERO BRAVA. COMPLIMENTI DA ELIGIO E YLARIA
Io mi emoziono ogni volta che vado, è una cosa meravigliosa ed è ancora più meraviglioso che ci siano dei ragazzi, che con grande coraggio, affrontano questi abissi. Pensate che noi li vediamo preparati e comodi da visitare, ma le persone che li hanno scoperti hanno rischiato la loro vita per farci emozionare al cospetto della natura.
Io vi ringrazio per ciò che mi fate provare ogni volta che vedo queste meraviglie GRAZIE
Oggi per la prima volta ho visitato le grotte di Frasassi.
Le emozioni mi hanno travolta e i miei occhi erano colmi di meraviglia.
Grazie a coloro che ci hanno permesse di ammirare tanta bellezza.
Grazie a lei, Signora Simona.